Poi se sparse a for de porta e giù al mercato
tanto che ‘na pia donna esclamò:
“commà, Don Luigi ce l’hanno scippato
Mò l’obbedienza pe li preti è un atto congiunto
E’ inutile discute, virgola, anzi… punto!”

La mossa di Sua Eccellenza è chiara
titoliamo Via Don Lugi ad Anguillara.
Al popolo intanto subentra una certa costernazione
E pe Don Luigi la scalata al Calvario ricomincia dallo scalo stazione.

“Tenetevelo stretto”
Predicò Sua Eccellenza a busto retto.
E mò il dubbio di colpa è atroce:
è nostra che nun avemo fatto niente pe fallo mette in croce
o de Sua Eccellenza che mosso da evento programmato,
micio micio, sic et simpliciter l’ha spostato?

D’appurare la verità tutti avemo sete
però Eccellenza lo scherzo è tosto pure se è da prete.

Comunque Eccellenza a Lei va tutto il nostro affetto
per averci dato un prete semplice e schietto
contadino della vigna del Signore
socievole, operaio, e de gran core.
E come San Lorenzo che sulla graticola fece manco un fiotto
anzi disse girateme pure che qui so cotto.
Così Don Luigi col solito sorriso che colpisce
Pacificamente parte… e obbedisce.

MARIPARA

(ndr. La statua di MARIPARA è per Formello quello che la statua di PASQUINO era per Roma – dove la “congrega degli arguti” lasciava “messaggi” sull’attualità del giorno. MARIPARA è discendente de “I grilli parlanti”. I sacrofanesi nel passato così chiamavano i formellesi, dato i tanti grilli che cantavano nella campagna formellese. E i “Pasquino” di quei tempi si firmavano “I grilli parlanti”.)

A.C.